Cappe aspiranti professionali
Ricercare cappe aspiranti professionali può rivelarsi un compito non semplice, considerando la vastità del catalogo che si ritroverà dinanzi. Svariate le possibilità e innumerevoli i modelli, utili per soddisfare tutte le specifiche esigenze da parte del cliente.
Le cappe aspiranti per cucine sono appositamente studiate sopratutto per ristoranti, bar e pizzerie. Ogni locale presenta determinate caratteristiche, ma in ogni caso è possibile individuare il tipo di canna professionale ideale, che possa aspirare fumi provenienti da cucine o forni elettrici.
Modelli e tipologie di cappe aspiranti professionali
Qualsiasi locale vanti una cucina deve necessariamente provvedere all’installazione di una o più cappe aspiranti professionali, al fine di rispettare le normative vigenti in materia. In tali ambiti lavorativi si procede quotidianamente al riscaldamento del locale di cucina, si cuociono i cibi e si azionano macchinari specifici per proporre alla propria clientela quanto indicato sul menù.
Che si tratti della semplice cottura della pasta o di friggitoria, il testo di legge prevede che tutti i fumi generati da combustioni, così come i relativi odori prodotti, debbano essere adeguatamente captati da cappe di aspirazione professionali installate nel mondo corretto.
Svariati i modelli tra i quali poter scegliere, a seconda delle proprie esigenze. La versione classica è la cappa da aspirazione professionale a parete. Questa prevede il fissaggio, eseguito necessariamente da un professionista esperto, a una delle pareti della cucina, e la creazione di una tradizionale geometria che porta la struttura a risultare parallela al piano cottura. Nella maggior parte degli ambienti professionali sarà possibile individuare una soluzione di questo tipo.
Si parla invece di versione cubica quando la struttura vanta una forma a parallelepipedo. Per quanto concerne le caratteristiche, risulta essere molto simile alle cappe professionali con geometria più sfilata. Generalmente, però si tende ad optare per la versione cubica quando la propria attività vanta un ambiente cucina molto ampio. Lo stesso dicasi per quei sistemi aspiranti particolarmente complessi, che richiedono una geometria di questa portata, sconsigliata per piccole cucine inerenti bar o tavole calde.
Il modello snack rientra nel genere di cappe da appendere a uno dei muri della cucina. Si differenzia però dalla versione a parete perché la sua geometria presenta una sezione inferiore ben più sfilata. Una specifica tecnica particolarmente importante, consentendo infatti una maggior mobilità nello spazio antistante la cappa.
Oltre a quella relativa alla struttura, è possibile operare un’altra divisione, inerente il processo interno. Si dovrà dunque scegliere tra cappe filtranti a carboni attivi, cappe aspiranti con sbocco in canna fumaria (o a parete) e cappe UV.
Nel primo caso tutti i fumi e i cattivi odori vengono filtrati e depurati, per poi essere introdotti nell’ambiente esterno sotto forma di vapore acqueo. Nel secondo (tradizionale) l’aria aspirata viene eliminata all’esterno attraverso specifici condotti. La terza tipologia consente di risparmiare energia quando si opera con portate d’aria ridotte, riducendo notevolmente la formazione di depositi di grassi.
Cliccando sul seguente collegamento, potrai vedere tutti i vari modelli di cappe professionali per ristoranti e cucine industriali.
Materiali e finiture cappe professionali
La normativa vigente impone che tutte le cappe di aspirazione professionali per cucine siano realizzate in acciaio Inox e a tenuta stagna. Tale materiale è infatti inossidabile e in grado di offrire all’utente un’elevata resistenza. Ciò consente la produzione di sistemi in grado di durare a lungo, risultando sempre affidabili, a patto di provvedere a una regolare manutenzione.
Al fine di ottenere un risultato ottimale, garantendo un servizio adeguato di aspirazione per sé, i propri collaboratori e cliente, è sempre consigliato l’intervento di una ditta specializzata. Soltanto così si avrà certezza di un prodotto che rispetti in pieno le leggi attualmente in vigore, evitando sia multe salate che la creazione di un ambiente poco salubre.
Costi e manutenzione cappe professionali
Scegliere le migliori cappe professionali aspiranti non può bastare per garantirsi un servizio adeguato per anni. Risulta infatti fondamentale intervenire in maniera regolare alla pulizia della struttura, operando da sé interventi di manutenzione.
Con frequenza settimanale la parte esterna della cappa dovrà essere pulita con attenzione, utilizzando detersivi alcalini sgrassanti. Soltanto in questo modo si potranno attaccare ed eliminare i resti di grasso presenti sulle superfici. Procedere in maniera regolare, settimana dopo settimana, consente di non accumulare sporco, evitando la creazione di un ambiente poco salubre per i propri dipendenti e clienti.
Per il corretto funzionamento è inoltre necessario prendersi cura dei filtri della propria cappa, assicurandosi mensilmente del loro stato. Anche in questo caso si opererà una pulizia costante, prima di procedere alla sostituzione dopo aver raggiunto un certo livello d’usura.
Tanti i modelli presenti sul mercato, in grado di offrire soluzioni di ogni genere. Si potrà dunque richiedere cappe aspiranti delle dimensioni ideali per la propria cucina, con particolari caratteristiche per il riciclo dei vapori, da un minimo di 250 euro fino a cifre superiori ai 3.000 euro. In un range così ampio sarà facile trovare la soluzione per il proprio locale.