Impianto di ventilazione meccanica controllata: come sceglierlo
Un sistema di ventilazione meccanica controllata, chiamato brevemente “VMC”, è un sistema ideato per favorire il ricambio e il filtraggio costante dell’aria, all’interno di una struttura o ambiente confinato. Un impianto di questo genere può essere usato sia in uffici che in altre tipologie di edifici, soprattutto se aperti al pubblico: pensiamo a bar, strutture ricettive, ristoranti, scuole, ospedali, rsa; essendo proprio deputato ad assicurare (tramite l’impiego di un sistema tecnologico a ventilazione meccanica), il ricambio continuo dell’aria all’interno dell’ambiente tramite l’immissione di aria fresca esterna, dopo averla adeguatamente filtrata e depurata.
Lo scopo di questo impianto è quello di garantire condizioni igieniche e benessere al suo interno, proprio perché il ricambio dell’aria garantisce il massimo comfort e salubrità. Di seguito parleremo nel dettaglio di tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, ma se vuoi avere maggiori informazioni riguardo la fattibilità e i prezzi puoi contattarci tramite la pagina dedicata agli impianti VMC.
L’uso di questo sistema in ambito residenziale e commerciale è avvenuto per la prima volta in tempi piuttosto recenti. Oggi è agevolata dalle nuove norme in materia di certificazione energetica: per ottenere la classe “A” è infatti necessario installare un sistema Vmc all’interno degli edifici, che siano dotati di un sistema di recupero di calore “aria-aria”. Ma cos’è esattamente un impianto Vmc? E come funziona? Vediamo ulteriori dettagli su uno dei sistemi più efficaci e moderni di ricambio dell’aria.
Come funziona un sistema di impianto di Vmc?
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata possono essere considerati i sistemi più idonei per il riscaldamento e il ricambio costante dell’aria all’interno degli edifici, in quanto sono capaci di mantenere un alto livello di igiene dell’aria. È importante però che gli edifici in cui viene installato siano adeguatamente isolati, in modo da scongiurare il rischio dispersioni di calore.
Al momento esistono diverse tipologie di impianti di ventilazione meccanica controllata, anche se quella maggiormente usata è la ventilazione meccanica a “doppio flusso”, ideato in modo da utilizzare due canali autonomi e distinti per il riciclo e la pulizia dell’aria negli ambienti. Ciò che caratterizza questo impianto, in particolare, è proprio la presenza di due ventilatori e di due canali di distribuzione, totalmente separati tra di loro e autonomi: uno di questi è utilizzato per permettere l’immissione dell’aria all’interno dell’edificio in cui è collocato l’impianto, l’altro invece è adibito alla sua estrazione. Ogni singolo flusso è gestito da un ventilatore autonomo a ciò adibito.
Cosa cambia rispetto a un sistema “monoflusso”? Essendo questo impianto moderno dotato di un efficace doppio flusso, il sistema è in grado di riscaldare e raffreddare l’aria derivante dagli esterni e filtrarla immediatamente, permettendo così un ricambio costante della stessa e, cosa importante, il recupero del calore. I benefici di questo impianto sono evidenti se messi a confronto con gli edifici che usano un comune sistema di climatizzazione per favorire il ricambio dell’aria: in quest’ultimo caso infatti, anche se la struttura dovesse essere perfettamente isolata, la perdita d’aria costante provoca un inevitabile aumento dei consumi, causato proprio dall’impianto climatico.
Un sistema di Vmc consente invece un recupero efficiente di calore, e ciò permette di usufruire di tutti i notevoli benefici della ventilazione con un ridotto consumo energetico, permettendo così di risparmiare sui consumi di energia. Se si vuole migliorare la classe energetica di una struttura, in caso di ristrutturazione, si può quindi optare per l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata, migliorando non solo la classe energetica ma pure aumentando il valore dell’immobile.
Nonostante esistano diverse tipologie di impianto Vmc il funzionamento di base di questi sistemi è uguale: l’aria presente all’interno di un ambiente viene estratta mentre l’aria esterna viene contemporaneamente introdotta all’interno, producendo così un sistema di ricambio d’aria completamente automatico e costante, che garantisce il mantenimento della salubrità di tutti gli ambienti in cui si estende l’operatività dell’impianto. Ciò significa che con un sistema di Vmc non occorre spalancare le finestre per ottenere aria pulita, l’impianto di ventilazione meccanico farà tutto da sé, con tutti i vantaggi connessi. Ma come si progetta, esattamente, l’installazione di un impianto di Vmc e quali sono i benefici che si ricavano da questi sistemi?
Come si progetta e dimensiona una VMC
Garantire la salubrità degli ambienti interni, soprattutto ai nostri giorni, è una necessità imprescindibile. Per soddisfare questa esigenza gli impianti di ventilazione meccanica sono una soluzione ottimale. L’aria delle nostre case, ma anche di edifici aperti al pubblico come bar, uffici e strutture di ristorazione, è soggetta a notevoli fattori di inquinamento: vapori, particelle tossiche e così via, che producono batteri, odori cattivi e, spesso elevata umidità. Se non sufficientemente ventilate, queste strutture, possono favorire la nascita di muffe e umidità nell’aria e nelle pareti. Ecco che i sistemi di ventilazione, una volta installati, permettono di effettuare un ricambio adeguato dell’aria con il massimo comfort e benessere.
Ma come si progetta e dimensiona al meglio un sistema di ventilazione meccanica? Le fasi da seguire sono sostanzialmente sei, e comprendono il calcolo meccanico del ricambio dell’aria necessario (da valutare in base all’edificio), la determinazione delle portate per la singola struttura, la determinazione di uno schema di distribuzione e della macchina più adeguata, il controllo del bilanciamento dell’impianto. Noi di Airveber ti garantiamo un corretto dimensionamento, progettazione e installazione dei tuoi impianti di ventilazione meccanica, nonché l’assistenza post-vendita e altri servizi. Ricorda che un dimensionamento scorretto può avere conseguenze anche importanti sull’impianto, i principali rischi di una scorretta progettazione sono i seguenti: sibili e rumori fastidiosi nell’edificio, ventilazione non sufficiente, umidità, consumo di energia, ristagno di cattivi odori.
Quando si usa la VMC?
L’uso di un sistema di ventilazione meccanica controllata rappresenta un’ottima soluzione per garantire la salubrità di tutti gli ambienti, a prescindere che vi siano o meno finestre o porte all’interno dell’edificio: pensiamo a bar, uffici, ristoranti e strutture di grandi dimensioni. La necessità di utilizzare un sistema di ventilazione automatico è nata soprattutto con la diffusione delle nuove strutture “energeticamente efficienti”, con la tendenza a essere sempre più ermetici. Anche se l’interno della struttura si presenta isolato, infatti, ovvero dotato di un cappotto termico e da infissi efficienti capace di garantire l’isolamento termico, questa caratteristica limita il necessario ricambio dell’aria, aumentando il rischio di umidità e muffa sulle pareti. La ventilazione è dunque necessaria per le strutture, abitative e non, nonché per il benessere di chi vi vive o lavora. Un impianto di ventilazione meccanica permette di eliminare l’aria viziata e, di conseguenza, batteri ed eventuali sostanze nocive.
Quali sono i pro e i contro di un impianto VMC
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un moderno impianto di Vmc? I pro di questi sistemi superano decisamente i contro, consentendo un impianto di Vmc di ottenere l’eliminazione della muffa e della condensa in una struttura (grazie a un costante rinnovo d’aria che elimina il rischio di umidità interna), un maggior risparmio energetico grazie al recupero di calore (i sistemi più efficienti infatti, chiamati a “doppio flusso”, si caratterizzano per la presenza di un recuperatore di calore) e non per ultimo, l’aumento del valore patrimoniale della struttura (ricordiamo infatti che l’impiego di un impianto moderno di Vmc migliora decisamente l’efficienza energetica della struttura in cui viene collocato, aumentandone contemporaneamente anche il valore economico).
Per quanto riguarda gli svantaggi invece, decisamente irrilevanti, possono essere facilmente superati grazie allo studio attento dei nostri progettisti: noi di Airveber sappiamo fornire una consulenza mirata per installare impianti di questo tipo ed evitare qualsiasi problematica. Lo svantaggio più importante comunque, potrebbe derivare dal fatto che l’installazione di questi impianti non può prescindere dalla valutazione attenta delle condizioni della struttura stessi e di eventuali impianti già esistenti, in base ai casi potrebbe infatti riscontrarsi la difficoltà di far passare le canalizzazioni in certi punti dell’edificio.
I costi medi di una ventilazione meccanica controllata
I costi medi di un impianto di ventilazione meccanica controllata dipendono da diversi fattori, che determinano in modo sensibile il prezzo finale. Innanzitutto bisogna fare una distinzione in ordine al tipo di sistema che si sceglie: a partire dalla differenza tra impianto a singolo o doppio flusso. I primi sono di dimensioni più ridotte e meno costose, e si caratterizzano per la presenza di un’unica tubazione capace di estrarre ed immettere aria nell’ambiente in momenti alternati.
Quelle a doppia ventilazione, invece, sono di dimensioni più elevate, più costose e caratterizzate dalla presenza di due canalizzazioni separate: una di queste estrae l’aria viziata dalla stanza, mentre l’altra prende aria dall’esterno. Grazie a questo sistema viene reso possibile un continuo ricambio dell’aria e prestazioni elevate dello scambiatore di calore, che è in grado di dare le sue prestazioni al massimo livello e senza interruzioni.
Ci sono poi altri elementi che potrebbero incidere sul costo finale dell’impianto, come ad esempio la presenza del recuperatore di calore ad elevate prestazioni (in base alla tipologia dello stesso i prezzi variano), la tipologia di sistema di filtrazione (i filtri ad alta efficienza sono in grado di garantire un ricambio ottimale dell’aria, bloccando anche i pollini e le particelle sottili di polvere). Si tratta dunque di un range molto variabile, il costo di un impianto di questo genere può variare dai 500 euro fino a superare i 5000.